Nordic Running Italy: 2017

venerdì 29 dicembre 2017

Nordic Jogging: TEST 2

Buonasera cari lettori!

Oggi, seconda giornata di test per il Viper, al secolo Tiziano Sanna, sulla tecnica di Nordic Jogging; per chi scrive, invece, questa sessione blanda è stata utilissima per recuperare dal collinare corso ieri. Insieme, abbiamo combinato Original Nordic Walking e Nordic Jogging, conferendo all'esercizio una marcata impronta total body, considerato l'evidente coinvolgimento muscolare generale garantito da entrambe le discipline.

Ma ecco nello specifico la nostra seduta:

- Riscaldamento: 10' di esercizi dinamici di mobilità articolare e scioglimento.

- 2,5 km di Original Nordic Walking a ritmo brillante, ad ampie falcate e spinta marcata. Nell'ONW il rapporto di spinta è 70% braccia e 30% gambe, con questo principio in mente risulta chiaro come siano le braccia a "dirigere" l'azione propulsiva, ovvero a dettare la cadenza. Reminder: i bastoni quindi hanno un ruolo attivissimo, direi fondamentale nel Nordic Walking ed è molto importante non trascinarseli dietro a mò di "appendici" durante le uscite. I bastoni (braccia) portano, le gambe seguono...

cambio bastoni

- 2,5 km di fartlek misurato 1'-1', alternando Nordic Jogging a Original Nordic Walking in double poling (doppia spinta), ovvero sprint e recupero. Il fine è stato quello di ottenere un "elastico cardiovascolare" o se preferite delle oscillazioni nella frequenza cardiaca, pur rimanendo a ritmi da jogging brillante.

- 2,5 km di cui 1,5 km ancora in fartlek misurato + 1 km tutto in Nordic Jogging; in pratica, abbinato alla frazione precedente, un medio variato in cui è stato molto importante rimanere concentrati sulla gestione dello sforzo. In tutti gli Sport Nordici o comunque in tutte le attività dove ci si esercita in "quadrupedia" (quattro arti in movimento coordinato e simultaneo) a ritmi aerobici, diventa fondamentale allenarsi nel dosare bene le energie, il che spesso si traduce nel gestire al meglio lo sforzo percepito sugli arti superiori, dotati di fasce muscolari più piccole rispetto a quelle degli arti opposti, quindi più facilmente stancabili. Esercitarsi con protocolli supplementari di allenamento sulla resistenza muscolare risulta quindi di estrema utilità per l'atleta di endurance su queste discipline.

cambio bastoni

- 2,5 km Original Nordic Walking di defaticamento con focus su ampi compassi e spinte in agilità.

- Esercizi addominali + stretching generale.

Come potete ben vedere, in definitiva non s'è trattato solo di un'uscita aerobica blanda, bensì di un lavoro a circuito piuttosto vario, completo ed estremamente efficace per sviluppare resistenza muscolare e fondo aerobico nella stessa sessione di allenamento..

E per oggi è tutto!

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mercoledì 27 dicembre 2017

Santo Stefano in spinta!

Buongiorno cari amanti delle discipline nordiche!

Sebbene il periodo delle festività natalizie sia un momento propizio per staccare un pò e ricaricare le pile, per chi ha lo sport nel sangue e lo concepisce come stile di vita - "rito quotidiano", risulta pressoché "impossibile" saltare l'allenamento. Che siano 15' o un'ora, completare la propria sessione in programma, da un senso di compiuto all'intera giornata; recenti studi stanno dimostrando, con sempre più convinzione, che l'attività fisica sia un potente farmaco naturale per mente/corpo, il che mi trova concorde al 100%, a patto che non diventi una "fissa" ergo "droga naturale"! :D

Whiteout... con qualche tono di grigio
Ieri mattina sono uscito in zona collinare a non più di 10 km dalla città, pensando di non trovare un'anima viva in giro, considerata la giornata nebbiosa e umida... invece ho incrociato diversi runners in formazione, cosa mai accaduta prima in condizioni climatiche praticamente di Whiteout (completamente bianco, dalla foto capirete ;)) probabilmente intenti a "pulirsi la coscienza" :D :D per gli eccessi a tavola di qualche ora prima! Eh eh eh :D

La mia sessione di allenamento nel complesso non ha superato i 60', in un combinato Original Nordic Walking/Nordic Running.

- Riscaldamento: a casa, 10' di esercizi di mobilità articolare.

- Nordic Walking: 15' con forte spinta di braccia ed ampi "compassi articolari". Riscaldamento supplementare.

cambio bastoni

- Nordic Running: Completamente su asfalto, percorso da 3,2 km con 125m D+ da affrontare in andata e ritorno, quindi salita e discesa. La salita è caratterizzata da tre "gobbe" piuttosto impegnative in NR, spalmate su tratti di ascesa continua che mettono a dura prova la resistenza muscolare, gran lavoro sulla VO2max. La discesa permette di rifiatare bene, recuperare e poi spingere con grande agilità. 6,5 km completati in circa 27' con ottime sensazioni, nonostante la salita sia stata abbastanza impegnativa, con addosso ancora il circuito PHA di resistenza muscolare.

cambio bastoni

- Nordic Walking: 15' di defaticamento in scioltezza utilizzando la tecnica di doppia spinta, mantenendo i compassi ampi, ma a ritmo davvero blando e rilassato.

- Ginnastica isometrica su tutta la fascia addominale.

- Stretching generale.

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giovedì 21 dicembre 2017

Fartlek Naturale

Buongiorno amici!

Eccomi con un sunto della seduta di allenamento di ieri, un fartlek naturale con la tenuta di ritmi medio-svelti. Naturale, in quanto il circuito che sono riuscito a ricavarmi da un tracciato molto variegato è caratterizzato da ben tre rampe di salita, inframezzate da altrettanta discesa e scorrevoli tratti in piano.

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A molti, percorsi con simili caratteristiche piace definirli "mangia e bevi", ma nello specifico quello descritto in questo reportage è un mangia e bevi molto nervoso, dal momento che la sequenza di ondulazioni da affrontare è alquanto repentina. In un contesto di Nordic Running, l'allenamento va approcciato in questo modo: "aggredire" di potenza le salite, spostando l'80% del peso del corpo, quindi la spinta, sulle braccia, con conseguente impennata delle pulsazioni, per poi recuperare in discesa e riprendendo successivamente un bel "giro rotondo" e svelto nelle parti in piano, momento in cui risulta molto importante rifiatare bene.

Lasciate pure i Garmin a casa, in quanto questo tipo di fartlek serve per imparare a gestire la distribuzione dello sforzo, ascoltando attentamente il corpo, ovvero le sensazioni fisiche e non le medie chilometriche. Mente e corpo cooperano come un team perfetto. 30-40 minuti dedicati a simili sessioni qualitative sono più che sufficienti.

Nel fartlek naturale, in cui i cambi di intensità sono generati principalmente dalle variazioni del profilo altimetrico, bisogna prestare massima attenzione a ciò che si sta facendo e soprattutto alle cadenze; esagerare il passo in Nordic Running, soprattutto nei primi chilometri, può compromettere lo svolgimento dell'intera seduta di allenamento.

Ovviamente, sessioni simili possono essere fatte egregiamente anche in corsa tradizionale; un'ottima occasione per esercitarsi sul miglioramento della tecnica di corsa in generale, ma soprattutto per sviluppare maestria nei cambi di assetto posturale richiesti dai continui saliscendi lungo il percorso.

Per ora è tutto.. Buoni allenamenti!! :D

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domenica 17 dicembre 2017

Sci Nordico in Alta Langa

Buongiorno cari sportivi e sportive!


La domenica sportiva è stata alquanto intensa per il sottoscritto; su dettagliatissime indicazioni di Luca, colonna portante dello Sci Club Verdefondo Alessandria, decido di partire in trasferta verso l'Alta Langa dove, oltre che godermi la neve, il sole e l'aria "buona", ne ho anche approfittato per testare la mia condizione di forma sulla tecnica alternata di sci di fondo e il valore in trasferibilità allenante di Original Nordic Walking e Nordic Running, discipline che come ben saprete pratico con estrema regolarità..... considerato anche il nome di questo sito! :D Si ritorna dunque al "padre" XD, o se volete alle origini ti tutte le discipline che piazzano il termine Nordic un pò ovunque, appunto lo SCI NORDICO! :)

Bene, il risultato è stato che col mio grado attuale di condizione fisica ho potuto sciare a ritmo brillante/svelto dalle 9:50 alle 13:15 su percorso quasi completamente pianeggiate. Ovviamente non in "modalità caterpillar", ma prendendomi tutte le dovute pause del caso, fare qualche foto (che vedete a corredo del post) spuntini, ammirare il paesaggio e via dicendo.
La mia personale conclusione è che le tre discipline si completano vicendevolmente a meraviglia; oserei addirittura affermare che quando si arriva a padroneggiarne bene una, per le altre è (potenzialmente) una questione di aggiustamento del gesto; che comunque non è cosa da poco e richiede tempo e tanta perseveranza.... vedasi, in primis, l'imparare ad avanzare e stare in equilibrio su un paio di sci sottili!

Non vi dirò esattamente dove sono andato, dovrete sforzarvi di cercare il posto da soli tramite qualche indizio che potrebbe trapelare dall'articolo :D :D, in quanto questo luogo è davvero una piacevole landa silenziosa e semi deserta (desolata non mi piace) considerato anche che era domenica... circostanze di allenamento perfette per cani sciolti come chi scrive! Sarebbe un vero peccato vederlo sovraffollato di "weekend warriors" :D

Nel silenzio più totale, rotto solamente dal suono di scivolamento degli sci, per quasi l'intera mattinata siamo stati solo in due a solcare la vallata, su questo campo da allenamento perfetto! In definitiva posso dire di aver fatto una grandiosa incetta di chilometri nevosi oggi!


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A presto! 


venerdì 15 dicembre 2017

Combinato: Nordic Walking - Nordic Jogging

Buonasera amici lettori!


Oggi, in occasione della seduta di scarico da 10km in programma, ho voluto condividere l'allenamento con l'amico nordic walker e runner Tiziano "Viper" Sanna, uno degli uomini di spicco del G.P. Cartotecnica Piemontese :) La sessione è stata propizia per introdurre a Tiziano le basi fondamentali e i "meccanismi cinetico/coordinativi" del Nordic Jogging, concentrandoci in modo particolare sul ritmo e sulla distribuzione omogenea dello sforzo in "quadrupedia", che porta le uscite di corsa coi bastoni, o come nel nostro caso odierno di jogging coi bastoni, ad avere una valenza di lavoro doppia a quanto si avrebbe esercitandosi con "stili tradizionali" delle stesse discipline.

Ma ecco la seduta nel dettaglio:

- 15' Riscaldamento con esercizi di mobilità articolare specifica e andature introduttive per prendere confidenza coi bastoni più lunghi e i nuovi meccanismi di movimento del Nordic Jogging.

- 2,5 km di Original Nordic Walking su percorso ondulato, andatura tra i 6,5 e i 7 km/h, massimo rilassamento e spinta agile.

cambio bastoni

- 2,5km di Nordic Jogging su saliscendi a velocità di crociera sui 5':30''/km. Sforzo percepito da Tiziano molto vicino ad un ritmo da 4':30'' in corsa tradizionale, "un livello cardio prossimo ad un corto veloce su percorso piatto".

cambio bastoni

- 2,5 km di Original Nordic Walking su percorso ondulato, andatura tra i 6,5 e i 7 km/h, massimo rilassamento e spinta agile. La frazione precedente si fa sentire sulle braccia e in generale su tutto il distretto superiore e dobbiamo abbassare un pò i ritmi.

cambio bastoni

- 2,5km di Nordic Jogging su saliscendi a velocità di crociera sui 5':20''/km. Una volta acquisita la giusta coordinazione nei movimenti, Tiziano se ne andava già via verso il finale, aumentando leggermente il ritmo rispetto alla stessa frazione precedente, mostrando, al primo test su questa nuova tecnica, già una buonissima predisposizione.


21k Nordic Walking Open Race "Trail del Moscato 2017"
Gli ultimi metri di Tiziano
Terminiamo l'uscita con una serie di esercizi addominali e successivamente stretching.
In definitiva, per il sottoscritto una seduta di scarico molto produttiva, completa e divertente!

Per lezioni One on One di Original Nordic Walking in Alessandria e Nordic Running contattatemi! E iscrivetevi alla Newsletter per ricevere i miei ultimi aggiornamenti!

A presto!



lunedì 11 dicembre 2017

MEDIO Variato

Buonasera a tutti i miei lettori!

(Passate anche a trovarmi su My Own Workout e mettete un Like
alla pagina! :D Foto: http://sophiecaldwell.blogspot.it)
L'aggiornamento di oggi è dedicato all'ultima sessione di allenamento svolta sabato mattina e condiviso in parte con la marciatrice alessandrina Tiziana Tonetti; un combinato di ben 12,5 km ben miscelati tra Original Nordic Walking e Nordic Running su fondo completamente erboso. Ecco come ho strutturato l'uscita:

- Riscaldamento: 15' di esercizi di mobilità articolare, specifici sulle braccia per simulare il movimento di spinta di braccia più alcune andature in jogging.

- 2,5 km: Nordic Running con respirazione abbastanza impegnata, ritmo intorno ai 4':10'' su saliscendi.

- 5 km: Original Nordic Walking di potenza, ritmo mai inferiore ai 7,5 km/h, respirazione completamente nasale.

- 2,5 km: Nordic Run-Walk, fartlek misurato 1':15'' ON - 45'' OFF; respirazione molto impegnata, nei tratti di recupero brevissimo ho utilizzato la tecnica di double poling con spinte molto potenti.

- 2,5 km: Nordic Running con respirazione abbastanza impegnata, ritmo intorno ai 4':10'' su saliscendi.

A completamento del tutto, esercizi addominali e stretching.
La seduta di allenamento appena descritta sfrutta, nella stessa uscita, ben tre tecniche di Nordic differenti, con diverse angolazioni biomeccaniche e intensità, per un lavoro davvero molto completo dal punto di vista muscolare e assai impegnativo a livello aerobico.

Per lezioni One on One di Original Nordic Walking in Alessandria e Nordic Running contattatemi

A presto!

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lunedì 4 dicembre 2017

10.5 DURI chilometri collinari

Buona settimana amici!

L'aggiornamento di oggi è dedicato al riassumere la seduta domenicale in Nordic Running di ieri mattina. Giornata dal freddo pungente, ma con una luce così splendente da invitarti ad uscire di casa e metterti in moto.

Riaffronto un percorso collinare con ben tre gobbe da superare, lo stesso che al primo tentativo circa un mesetto e mezzo fa mi aveva "stroncato" più o meno tra la prima e la seconda rampa, costringendomi a marciare! Un tracciato allenante ma medio facile se approcciato in corsa libera, un macigno correndo coi bastoni.

Panorama Invernale
Se è vero che in Nordic Running il carico viene distribuito sui quattro arti, dove sono soprattutto i lembi superiore a togliere molto lavoro alle gambe, è anche vero che la richiesta energetica viene letteralmente raddoppiata, e in questa prospettiva, lunghi tratti di salita possono davvero divenire un piacevole strazio se le cadenze di appoggio non vengono minuziosamente dosate già dalla partenza.

Se siete della zona, per rendervi più chiara l'idea: un Giro del Morto classico da circa 13 km corso interamente coi bastoni, quindi totale complessivo degli appoggi X 2 (braccia-gambe) e senza mai far riposare le braccia (nemmeno in discesa), ha senza ombra di dubbio una valenza allenante doppia, in intensità e distanza, rapportata alla corsa tradizionale, anche a ritmi più veloci.

Per me il focus di ieri per riuscire a negoziare al meglio con le difficoltà del tracciato in questa impegnativa disciplina nordica a secco, senza mai andare in acidosi tale da dover alternare tratti al passo doppia spinta, è stato il rimanere costantemente rilassato con massima cura di allineamento posturale e appoggi, sia per quanto riguarda i puntali dei bastoni che i miei piedi; soprattutto in salita, questo si traduce in frequenze di appoggio più rapide, con un compasso di falcata ridotto all'essenziale, talloni bassi e sguardo sempre avanti e non a terra. Ogni volta che in condizioni di estrema stanchezza ci si guarda i piedi, in automatico si perde il corretto allineamento posturale, andando a comprimere la cassa toracica e generando contemporaneamente tensione indesiderata su spalle e trapezio, perciò testa alta!

Termino con soddisfazione 10,5 km in 47':43'' di intenso e a tratti molto pesante lavoro coordinato di tutto il corpo e sensazioni di impegno fisico molto prossime ad una mezza maratona o allenamenti di medio su distanze affini. Successivamente, completo la seduta con un mini circuito di forza addominale e stretching generale. 
In questa uscita ho avuto anche modo di testare un nuovo paio di gommini copri puntale da Nordic Walking, e devo dire che si sono comportati piuttosto bene; vedremo se riusciranno a superare la soglia delle 5 sessioni! :D

A presto e buoni allenamenti!
Se avete domande contattatemi :)


mercoledì 29 novembre 2017

Original Nordic Walking di scarico

Buongiorno cari amici e lettori!

Con Davide e il Viper al Cross degli Archi Romani di
domenica scorsa. Foto: Gina Mita
Dopo due corse campestri in 48h, la prima domenica scorsa ad Acqui Terme in veste di atleta e l'altra ieri come simulazione di gara nei panni del Coach, oggi (dopo la sessione di lunedi) è giunto nuovamente il momento di dedicarsi ad un'altra seduta di scarico.

E' molto importante alternare lavori più lunghi, rilassanti e aerobici a sessioni di allenamento corte e acide o gare che dir si voglia; così facendo si è certi di mantenere un buon equilibrio nei carichi di lavoro, senza mai andare ad intaccare la condizione di base costruita con sacrificio, impegno e duro lavoro, nel tempo a disposizione ricavato dalla quotidianità.

Per fare ciò ci sono tantissime "strategie" a disposizione, quelle che preferisco e consiglio sono costituite da attività a basso impatto sulle articolazioni ma molto efficaci dal punto di vista aerobico e del recupero muscolare; perciò ben vengano il Nordic Ski Walking, il Nuoto, visto che siamo in stagione di indoor lo Spinning, i circuiti aerobici con pesi, il corpo libero funzionale e via dicendo. 

La cosa importante è che, appunto, scarichiate le fatiche accumulate dall'allenamento, esercitandovi a ritmi di lavoro blandi, o, come si suol dire, in scioltezza e relax. Coach Arthur Lydiard, probabilmente uno dei più grandi tecnici di atletica della storia, consigliava ai suoi allievi di effettuare sedute extra e sistematiche di jogging, incasellate nell'arco della giornata. Questo jogging avrebbe assunto la funzione di "massaggio aerobico" andando a pulire, con un'azione di "pompaggio del sangue" lenta e costante le "scorie" muscolari accumulatesi durante le sessioni di allenamento. A suo dire "anche 15' al giorno possono fare la differenza".

Per la maggior parte delle persone non è pensabile svolgere sedute di allenamento extra in una giornata, perciò personalmente faccio inserire questi 15' di jogging sempre, come defaticamento, oppure anche prima, come riscaldamento, il tutto in una singola sessione di allenamento. Ciò permette di "digerire" molto meglio i lavori di qualità.

Tornando al titolo dell'articolo, oggi mi dedicherò a circa 1h:10' di Original Nordic Walking, spostando tutto il lavoro di spinta in avanti dagli arti inferiori a quelli superiori, con sommo piacere e sollievo per le mie gambe! :D 

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A presto! :D

mercoledì 22 novembre 2017

Il mio punto di vista sui BASTONI

Buongiorno cari lettori!

Oggi vorrei esprimere in maniera molto concisa ma efficace, il mio punto di vista sul tema bastoni (o bastoncini come li chiamano i più) in particolare per quanto riguarda la disciplina del Nordic Walking. E' evidente quanto negli ultimi cinque anni questo sport sia diventato anche un brand "commerciabile" e questo ha determinato la comparsa sul mercato di accessoristica varia e più o meno utile, oltre che ad una corsa allo sviluppo del bastone definitivo da parte delle case produttrici; si segue cioè ne più ne meno che la falsariga dell'universo del Running per quanto riguarda la "tecnologia" applicata alla scarpe.

Abbiamo quindi bastoni curvi, bastoni ammortizzati, bastoni zavorrati nei "punti giusti", gommini dall'elevato grip e via dicendo. Io penso che le cose semplici ma altamente funzionali siano quelle migliori, senza mai andare troppo a snaturarne l'essenza originale... tuttavia pare che le cose "semplici" non siano abbastanza accattivanti agli occhi della gente. Inoltre, viene sempre prima il praticante e la sua capacità di muoversi in maniera corretta (vedi tecnica, appoggi ecc) - non è di certo la tecnologia applicata ad un accessorio, bastone o scarpa che sia a far migliorare il soggetto "come per magia"..

Nella pratica non ci si dovrebbe discostare mai troppo dai movimenti naturali, quindi, così come nel Running l'attenzione nell'ultimo periodo si sta focalizzando sul modo di correre naturale, in cui l'osservazione di come appoggia il piede nudo in corsa sta orientando i produttori a sviluppare scarpe sempre più minimaliste, - anche nel Nordic Walking non bisognerebbe perdere mai di vista il concetto di natural walking, e per come intendo io la pratica, il bastone dovrebbe avere caratteristiche molto semplici e lineari, ovvero:

- Leggerezza totale: Sono le braccia ad esercitare potenza di spinta in avanti; il bastone, ad ogni appoggio, deve supportare in maniera salda questa azione; nei movimenti di oscillazione degli arti superiori i bastoni ci sono, ma non si devono sentire; la sensazione dovrebbe essere, appunto, quella di camminare senza bastoni. I modelli quasi totalmente in carbonio e fissi garantiscono questo risultato e sono i miei preferiti. Perciò, per quanto mi riguarda, eventuali "zavorramenti" non li trovo di alcuna utilità al fine di economizzare l'energia in un'attività di endurance. Sarebbe un pò come correre 20km con in mano due manubri da 2kg.. un pò di palestra si può fare dopo l'allenamento, 10 minuti a casa con l'ausilio di un paio di pesetti.
Ci tengo a sottolineare il fatto che, se praticato in modo corretto, il Nordic Walking soddisfa tutte le esigenze di potenziamento specifico o funzionale in maniera completa, senza la necessità di peso aggiuntivo o "molle" varie applicate al bastone.

- Resistenza dei materiali: caratteristica strettamente legata al punto precedente e i modelli fissi in carbonio soddisfano pienamente questa necessità.

- Assorbimento delle vibrazioni: Capacità più importante nella pratica del Nordic Running piuttosto che nel Nordic Walking, dal momento che si carica più peso sui bastoni. Qui si riprende il primo punto preso in esame, cioè la leggerezza: anche in fase di appoggio, il bastone si dovrebbe sentire il meno possibile, a meno che tra i vari bonus extra che cercate nel Nordic Walking non sia incluso anche un "massaggio vigoroso" alle braccia! :D :D A parte gli scherzi, ne va della salvaguardia delle articolazioni delle spalle nel lungo periodo.

- Impugnatura/Lacciolo: Preferisco l'impugnatura di sughero per il Nordic Walking, in quanto, generalmente parlando, anche senza indossare i guanti permette di evitare eventuali "ciocche da sfregamento" prolungato, ma sono scelte del tutto personali. I lacciolo invece dovrebbe essere sempre molto fasciante, di materiale leggero ma robusto e confortevole da indossare, un guanto appunto - in modo tale che non si formino spazi vuoti tra la mano e il lacciolo stesso; questo determinerebbe un impedimento nella fluidità di movimento e un rallentamento nel tempo di richiamo del bastone in posizione frontale di appoggio.

Quindi, in definitiva, questi sono i requisiti fondamentali che un bastone di alta qualità dovrebbe sempre garantire e per quanto mi riguarda non c'è molto altro da aggiungere ad un accessorio tanto semplice quanto fondamentale; ma ripeto, i punti sopraelencati sono il risultato della mia esperienza scaturita dalla pratica sul campo e sono opinioni del tutto personali.

Vi saluto con un video proveniente dalla videoteca YouTube di Marko Kantaneva. Anno 1982, il fondista finlandese Juha Mieto da un'egregia dimostrazione di Nordic Running con materiali modesti e non troppo "studiati". Per la serie, l'"uomo prima di tutto"
A presto! Se l'articolo vi è piaciuto condividetelo e passate a trovarmi anche sulla mia pagina FB MY OWN WORKOUT! Ciao! ;) 



Aggiornamento 23/11: Per trasparenza e correttezza verso i miei lettori e chi mi segue, comunico che ho dovuto modificare una buona parte dell'articolo nella sezione "Leggerezza totale" dopo essere stato pesantemente ed arbitrariamente insultato sul piano personale nella giornata di ieri, da un esponente di una nota associazione locale.
Saluti :)

giovedì 16 novembre 2017

NORDIC RUNNING: Come migliorare la tecnica di CORSA correndo coi bastoni

Buongiorno cari amici e amiche sportivi! :D

Nell'articolo di oggi approfondiremo il discorso della trasferibilità allenante, ovvero il modo in cui due o più sport combinati tra loro possano interscambiarsi benefici con una certa percentuale di reciprocità; nello nostro caso specifico, andiamo a vedere come sia soprattutto il Nordic Running ad apportare enormi benefici alla Corsa che non viceversa.

Innanzitutto cosa si nota osservando l'85% dei runners amatoriali in azione? In primis un assetto posturale scorretto, poi poca cura del tono muscolare generale, appoggio di tallone e rullata (overstriding), testa bassa o oscillante, gomiti troppo in fuori e via dicendo. In definitiva si è sempre pensato che la corsa fosse uno tra gli sport più economici in circolazione, in quanto, di fatto, l'unica spesa essenziale e dall'importanza più o meno rilevante a data dalle scarpe da running. Un'attività fisica in cui basta infilarsi un bel paio di A2 o A3 "nuove di pacca" e buttarsi subito in strada, senza particolare cura di una tecnica di base.. ma la realtà è ben diversa e gli alti livelli di logorazione fisica provocati dalla corsa (vedasi infortuni) ne sono la prova lampante...


ENTRA IL NORDIC RUNNING 


In rapporto alla Corsa, il Nordic Running può essere considerato alla stregua di un "apparecchio per i denti" a livello di lavoro funzionale, e per quale ragione? Il NR rappresenta l'altra faccia della medaglia del Running e si prende cura di tutti quegli aspetti troppo spesso trascurati nella Corsa, ovvero:

- Allineamento posturale: testa, spalle, anche, ginocchia e caviglie sono "collegati" da una linea immaginaria atta ad estendere la colonna vertebrale. Da fermi in questa posizione, piedi paralleli, bisogna essere in grado, portando in basso lo sguardo, di vedersi i lacci delle scarpe; se questo non avviene, l'allineamento non è corretto ed è necessario spingere indietro i glutei. Una volta trovato il giusto assetto, si "cade in avanti" partendo dalle caviglie, sguardo avanti di qualche metro.

- Braccia in linea: il fatto di doversi spingere in avanti, oltre che con le gambe, anche con le braccia (quadrupedia), "forza" gli arti superiori a rimanere sempre sul corretto binario e molto rilassati, in un moto di oscillazione avanti-indietro perpetuo, anche e soprattutto nelle fasi di maggior fatica fisica. Nel running, invece, si vedono atleti fare qualsiasi cosa con le braccia, soprattutto nei momenti in cui la stanchezza si fa più sentire: allargare i gomiti oscillando le braccia dentro-fuori con conseguente incrocio della linea centrale del corpo è la lacuna tecnica più evidente dopo l'overstriding e il Nordic Running ve la sistema per bene.

- Appoggio dei piedi:  e qui si tocca il "tasto dolente" del running; ultimamente si sta disquisendo moltissimo sul tema del "Natural Running" e "Barefoot Running", cioè di come si trasformi immediatamente la meccanica di corsa di un atleta se fatto correre scalzo o comunque con scarpe minimaliste; quello che salta istantaneamente all'occhio è un appoggio quasi totalmente di avampiede, o comunque con parte mediana del piede e sempre sotto la linea delle anche (centro di massa corporea); inoltre, gli atleti dimostrano di mantenere un'inclinazione del corpo costantemente in avanti. Questo è il modo naturale di correre; appoggiare di tallone, quindi, non è corretto e a piedi nudi vi frantumereste i talloni (non provateci! XD). Nonostante ciò, la maggior parte dei runners armati di A1-2-3, continua ad appoggiare di tallone rovinandosi piedi, ginocchia, schiene e compagnia bella.
Anche in questo caso, il Nordic Running viene in vostro soccorso, sia che dobbiate recuperare da un infortunio o che vogliate migliorare, appunto, i vostri appoggi. La tecnica richiede che lavoriate bene in spinta coi bastoni e questo vi costringe a mantenere il peso del corpo costantemente in avanti; ciò permette ai piedi di appoggiare sempre con metà pianta e di staccare velocemente. Col Nordic Running avrete inoltre il beneficio supplementare di spostare più di metà del sovraccarico dagli arti inferiori a quelli superiori; così facendo piedi, ginocchia, anche e schiena vi ringrazieranno infinitamente per il sollievo che date loro :D

- Ottimizzazione del tempo a disposizione: La Corsa, di per sè, non è un allenamento completo e, se calibrata male, nel lungo periodo può davvero arrivare a mangiare molta massa muscolare: questo lo si osserva chiaramente in diversi maratoneti, soprattutto donne. Sembrano "macrocefale", con un corpo davvero assottigliato e hanno ben poco dello sportivo. Questo è un risultato che un atleta deve scongiurare, anche nell'ambito dell'endurance. Non curare la tonificazione muscolare con l'idea di appesantirsi è un pensiero del tutto sbagliato, focalizzarsi invece sulla costruzione di un tono muscolare funzionale è una strategia che ancora recentemente s'è rivelata vincente. Anche qui, il Nordic Running viene in vostro soccorso, in quanto non solo è un lavoro di potenziamento funzionale sia alla Corsa che allo Sci Nordico, ma è anche un perfetto Endurance Total Body Workout e per esperienza di pratica personale, posso dire che coinvolge il 95% della muscolatura corporea in una singola seduta di allenamento. A mio avviso, lo sviluppo muscolare che ne scaturisce risulta più armonico sia di quello di uno sciatore di fondo che di un canottiere, tipiche tipologie di atleti tonici ma muscolati il giusto, e comunque dotati di "endurance infinita".
Parlando di ottimizzazione del tempo, il Nordic Running è molto impegnativo e permette di raggiungere pressapoco gli stessi risultati che nella corsa si otterrebbero col doppio del tempo e del chilometraggio (se fatto bene e a parità di intensità raggiunte).. ma non è per tutti, sia in termini di abilità tecnica che di intensità. Io comunque sono a disposizione per ogni curiosità a riguardo ;) 

In conclusione, la Corsa coi Bastoni prende molto in prestito dallo Sci di fondo in tecnica Classica (NORDIC) andando a colmare molte lacune e aspetti tecnici solitamente trascurati nella Corsa (RUNNING). Quando arriviamo al punto di padroneggiare un movimento sciolto, rilassato e fluido di spalle e una potente spinta di braccia abbinati ad un corretto allineamento posturale e ad un giro di gambe "rotondo", possiamo dire di stare praticando il Nordic Running!

E per ora è davvero tutto. Se l'articolo vi è piaciuto condividetelo e passate a trovarmi anche su MY OWN WORKOUT!

Ciao! ;)







sabato 11 novembre 2017

Original NORDIC WALKING Totale con Luca

Buonasera a tutti!


L'Original Nordic Walking fa questi effetti... XD XD
Rapidissimo reportage sull'uscita di allenamento di stamattina, ovvero una lezione di Original Nordic Walking a 360° gradi con l'amico Luca dello Sci Club VerdeFondo Alessandria.
Con Luca abbiamo toccato tutti i punti fondamentali che caratterizzano una sessione completa di ONW, dalla mobilità articolare specifica per il riscaldamento, alla ginnastica isometrica funzionale sia al Nordic Walking Sportivo che in proiezione dell'imminente stagione di Sci Nordico, in cui i vari lavori "a secco" si andranno a trasferire sui binari di neve delle piste. A novembre avanzato, diciamo che siamo in fase di rifinitura.

Allineamento posturale, rilassamento, inclinazione del corpo in avanti partendo dalle caviglie, oscillazione di anche e spalle, spinta decisa di braccia, sono stati i leivmotiv che Luca si è sentito ripetere più e più volte nell'arco della mattinata; con un background di esperienze sportive multidisciplinari tra le quali va annoverata l'ultima edizione della Marcia Longa, Luca ha trovato via via il suo passo e la giusta cadenza, e alla prima uscita di Original Nordic Walking insieme possiamo ritenerci soddisfatti, avendo tra l'altro introdotto qualche accenno di doppia spinta e ben 6 allunghi finali in salita, utilizzando la tecnica Ski Bounding specifica per lo Sci di fondo.

Per concludere, ottima sessione di allenamento totale in una mattina piuttosto nebbiosa e fredda, in cui abbiamo lavorato davvero con parecchi muscoli del corpo. 7,5 km sono stati sufficienti per introdurre a Luca molti dei movimenti di Original Nordic Walking, consentendogli di ampliare le sue già vaste esperienze di allenamento e la voglia di sperimentare con una buona attitudine al MultiSport Training.

A presto!




giovedì 9 novembre 2017

Original NORDIC RUNNING su asfalto bagnato

Un saluto a tutti i miei lettori multisportivi!

La primissima mattinata di oggi è stata dedicata ad una seduta di allenamento di Nordic Running su tracciato collinare completamente asfaltato e, vista la situazione climatica odierna, in condizioni al 100% di bagnato.
E' da circa un mesetto che sto testando questa tipologia d'esercizio adattato per la strada e posso affermare di starne traendo ottimi "feedback" :D, come si suol dire. La condizione di fondo ideale per praticare il Nordic Running rimane sempre un misto tra erba e sterrato ben battuto, anche ghiaietto aggiungerei, ma il lavoro su asfalto o comunque superfici più dure espande il potenziale allenante praticamente all'infinito.

Se nell'Original Nordic Walking è possibile e assolutamente agevole mantenere il puntale del bastone scoperto anche su asfalto (per coloro che padroneggiano perfettamente i movimenti), nel Nordic Running, considerata la maggior pressione generata ad ogni appoggio del puntale, risulta utile l'utilizzo del gommino di copertura, che svolge una vera e propria funzione di ammortizzatore, proprio come le suole delle scarpe da running. In molti pensano che, applicati ai bastoni da Nordic Walking, servano esclusivamente per attenuare il rumore di trascinamento (per coloro che ancora non padroneggiano perfettamente i movimenti e finiranno comunque letteralmente per bruciarli dopo due uscite)... in realtà il loro vero scopo è quello di aumentare la trazione, minimizzando inoltre le vibrazioni del bastone su superfici rigide. Un consiglio che do a molti walkers che mi è capitato di incrociare, soprattutto donne: non persistete nel trascinare i puntali dei bastoni su strada per il fatto che usate i gommini, piuttosto concentratevi sul migliorare l'azione di appoggio: il bastone da dietro il bacino va sollevato in fase di richiamo, la mano si chiude una volta superata la linea delle anche in avanzamento e a questo punto il puntale è nella giusta posizione per eseguire un nuovo appoggio.

Come avevo già avuto modo di parlarne, per il Nordic Running utilizzo un paio di bastoni da Sci Nordico coi puntali modificati e i gommini in questione sono stati presi in prestito dai miei bastoni da Nordic Walking. Come i bastoni, anche queste "capocchie gommate" che potete vedere in foto, sono di casa GABEL, modello standard di corredo. Ovviamente non progettati per il Nordic Running, (disciplina ad oggi ancora priva di una qualsiasi linea di bastoni dedicati e/o accessori, non fanno testo i bastoni da Trail), si sono dimostrati davvero ottimi per la sopportazione ad un tipo di pressione d'appoggio superiore al Nordic Walking e a cadenze molto più elevate.... fino ad oggi, quinta uscita - dove nell'ultimo chilometro il puntale del bastone destro ha bucato la gomma... XD

Questi gommini risultano comunque davvero di qualità e garantiscono un ottimo livello di trazione e ammortizzazione utilizzati su bastoni principalmente in carbonio, quindi molto leggeri. Parlando di trazione, anche su fondo bagnatissimo ma regolare non sono mai "slittato", fatta eccezione per alcuni punti caratterizzati dalla presenza di ghiaietto sul manto stradale.
Stamane mi sono cuccato tutta la pioggia che potevo beccarmi, quindi l'allenamento è stato davvero bello fresco, bagnato ma molto molto soddisfacente. Ho incasellato 6 km centrali di Nordic Running, ovvero 3 km percorsi due volte: all'andata marcatissima salita, al ritorno ripidissima discesa, a due frazioni di Original Nordic Walking da 1,5 km; all'inizio, come riscaldamento, e alla fine come defaticamento. Il tutto non mi ha preso più di 45' di lavoro estremamente intenso e appagante!

Apro una parentesi sull'ultima edizione della Maratona di New York che ha generato un'impennata quasi istantanea di interesse misto a stupore in molti runners amatoriali che popolano Facebook con innumerevoli post su tematiche quali: Postura - Appoggi di piede - Tecnica di corsa - CrossFit - Cross Training - Triathlon - Allenamenti MultiSport, cioè tutte branche e metodiche d'allenamento conosciute dalla notte dei tempi e che da sempre sono argomenti trattati anche sui miei blog, ma che, sebbene interessanti, rimangono per lo più "in sordina", finché non arriva il trend del momento.. proprio come la settimana post NYCM in corso! :D
La causa di questo "boom positivo" è da attribuire principalmente a due atlete: la prima è ovviamente Shalane Flanagan, la vincitrice, che ha dato sfoggio, oltre che di superiori qualità atletiche, anche di una superba forma di corsa, tecnica praticamente impeccabile, con tutti i tasselli al punto giusto. Molti "rullatori", accortisi della loro evidente azione di corsa "tacco-punta" hanno, a ragion veduta,  capito che fosse ora di fare qualcosa per migliorare il proprio stile di corsa... e adesso tutti a farsi analizzare gli appoggi presso centri fisioterapici con valutazioni baropodometriche di sorta e chi più ne ha più ne metta, con in testa l'immagine di.... Shalane Flanagan! E chi sennò! :D :D Una soddisfazione averla vista precedere le africane!

La seconda è la superlativa connazionale Sara Dossena, triatleta che all'esordio in maratona inanella una gigantesca prestazione di carattere, sesto posto con un tempo pazzesco di 2:29:39. Nel suo regime di allenamento, la Dossena ha utilizzato parecchie uscite di combinato MultiSport, una strategia alquanto intelligente, che le ha permesso di non infierire su tendini ed articolazioni nelle lunghe distanze, ma soprattutto di scongiurare tutti quei potenziali infortuni che l'avevano pesantemente afflitta negli anni passati. Bragagna, esortandola a focalizzarsi solamente sull'atletica visto il rendimento e a mollare il triathlon, in quanto, a suo dire, "una perdita di tempo", probabilmente avrebbe bisogno di andarsi a studiare qualche buon libro di fisiologia dello sport, ma soprattutto di praticarlo, per capire di che cosa stia parlando.
Nella fattispecie, il risultato di Sara parla da sè, e sia lei che tutto il movimento del Triathlon, Cross Fit e MultiSport Training vivranno un grandissimo boom di popolarità nei mesi a venire! Molti runners si convertiranno in triatleti dall'oggi al domani, con una cura quasi maniacale di dettagli concernenti... postura, tecnica e appoggi! :D :D
Immaginate cosa si sarebbe potuto innescare, se, come parte integrante delle loro routine di allenamento, si fosse venuto a sapere che sia la Flanagan che la Dossena avessero utilizzato il Nordic Walking... tutti a comprare bastoni cominciando ad apprezzare dal giorno dopo la marcia alternandola alla corsa? XD

E concludo con una terza atleta: Eva Vrabcova' Nyvltovà, della Repubblica Ceca, sciatrice nordica e settima assoluta al traguardo col tempo di 2:29:41. Visto che la stagione invernale è ormai arrivata e la neve già scesa copiosamente - dai! Domani andiamoci a comprare un bel paio di sci da fondo! :D :D

A presto e buoni allenamenti! ;)



lunedì 30 ottobre 2017

Saliscendi continui

Buon inizio di settimana ragazzi!

L'aggiornamento di oggi è dedicato alla seduta di ieri mattina. Se siete di Alessandria, avrete avuto modo di notare quanto negli ultimi mesi la Cittadella di Alessandria stia vivendo un boom di visibilità, nel bene e nel male; un susseguirsi di eventi dalla natura più variegata settimana dopo settimana: mostre, fiere di fumetto, convegni, gare podistiche, camminate enogastronomiche di Nordic Walking e, non ultima, una competizione di Duathlon per bambini davvero molto interessante.

Nel bene:  si da valore ad un monumento storico molto rappresentativo della città di Alessandria qual'è la Cittadella, dal potenziale per divenire ufficialmente il parco naturale cittadino (cosa che non sono gli Arigini) per andarsi a rilassare in un pomeriggio soleggiato, leggere, passeggiare o fare vari tipi di attività fisica. In modo particolare, sono molto a favore di tutti gli eventi sportivi consapevoli, che hanno cioè il potere di rivitalizzare una città moscia come questa, quindi, ben vengano!

Nel male: l'incremento del numero di visitatori verso l'ex area militare, ha anche fatto registrare, purtroppo, un aumento di rifiuti di ogni tipo gettati a terra: dalle cartine di caramelle alle bottigliette d'acqua, passando per le lattine di diverso formato ai fazzoletti di carta, giusto per menzionare i più palesi. Come di consueto, la grande massa è tristemente costituita da persone maleducate ed incivili: a fare da capofila a questo gruppo troviamo gli adolescenti lobotomizzati (se fossi un genitore mi porrei qualche domanda) che frequentano la fortezza a branchi, sia di mattino (magno da scuola) che di pomeriggio in diffusi bivacchi sull'area. Questi sono i primi dispensatori di rifiuti a montagne, in modo particolare lattine, scodellini vari e carta di merendine. Nonostante la presenza di bidoni ad ogni angolo e di ogni tipo, continuate pure a lasciare le vostre "montagnette" lungo il sentiero... proprio come vostra madre vi ha insegnato a fare in camera vostra, sul pavimento...

Poi è il turno di alcuni padroni di cani, che contribuiscono ad alimentare il fondo della Cittadella con strati su strati di sterco puntualmente non raccolto.. vi invito a mettervi a terra sull'erba con un materassino per fare esercizi ginnici... poi ditemi che "fragranze" avete percepito... A tal proposito è addirittura intervenuta questa associazione (foto a destra) con una campagna di sensibilizzazione "anti-merda"; ora potete trovare il loro manifesto distribuito un pò ovunque all'ingresso del parco.
A voi dico: siate consapevoli del fatto che non siete i soli a frequentare la zona, perciò, in presenza di altre persone, cani al guinzaglio con sacchetti e palette sempre pronti! Si tratta semplicemente di educazione civica, una questione di principio. Si iniziano a vedere persone col cane munite di tutto il necessaire... mi auguro che sia un trend in crescita. 
Concludendo con gli sportivi; finora, durante le mie frequentazioni, non mi è mai capitato di beccarli in fragrante mentre sporcano. In genere, gli amanti dell'allenamento all'aria aperta, dovrebbero (presumibilmente) avere un minimo di consapevolezza ambientale in più.

IL WORKOUT

Fatto questo lungo ma necessario preambolo, un reminder che ciclicamente ripropongo, veniamo finalmente al workout! Ho voluto sfruttare i primi due bastioni del percorso alla sinistra del visitatore quando si entra in Cittadella. I due pentagoni presentano infatti una caratteristica molto interessante dal punto di vista dell'allenamento: sono collegati tra loro da un bel paio di rampe, all'incirca della stessa lunghezza.. in pratica una V. 

La sessione di Nordic Running, settata su un minutaggio totale di 45', consiste nell'effettuare un giro di bastione, prendere la discesa, risalire subito, fare un altro giro completo del secondo bastione e ripetere tutto il passaggio senza soluzione di continuità. Ciò che si ricava è un duro allenamento di durata sulla VO2max costituito da saliscendi continui, senza poter mai rifiatare e soprattutto coi quattro arti costantemente in spinta, ed è risaputo, sia nel Nordic Running che nello Sci Nordico, quanto sia importante e poderoso il lavoro di braccia in salita; 45 minuti apparentemente sembrano pochi dal punto di vista della corsa tradizionale, ma correndo coi bastoni su mangia e bevi infiniti, diventano una dura prova sia fisica che mentale. Provare per credere! :D


Può rappresentare un buon circuito anche per una sessione di fartlek naturale in corsa classica, ma vi consiglio di non superare i 25-30'.
Come sempre, prima di cimentarvi in sessioni di allenamento simili, dedicate almeno 10 minuti al riscaldamento con esercizi di mobilità articolare e jogging facendo seguire altri 15' di jogging come defaticamento e stretching.

E' tutto per il momento! 

Vi ricordo che se aveste voglia di provare l'Original Nordic Walking o il Nordic Running, non dovete fare altro che contattarmi, la prima uscita è gratuita, successivamente ad ogni seduta sono solo 40€ Se avete domande o curiosità scrivetemi o passatemi a trovare anche su MY OWN WORKOUT! A presto! :D


mercoledì 25 ottobre 2017

NORDIC RUNNING Collinare

Ciao ragazzi!

Aggiornamento dedicato ai podisti più impervi e inclini alla sperimentazione e al MultiSport Training, ma anche a tutti coloro che si stanno preparando "a secco" per la stagione invernale di Sci Nordico prossima ventura :D

L'arrivo alla "Correndo a Capriata" di domenica scorsa
La seduta di allenamento che sto per proporvi si svolge completamente su strada. Prestate sempre la massima attenzione quando correte, marciate, fate ski-roll o andate in bicicletta su strade trafficate; abbiate l'accortezza di essere sempre posizionati all'estrema destra della carreggiate e li rimaneteci, e se possibile, ove c'è spazio, state dietro la linea continua, i ciclisti in fila indiana.
Armatevi di bastoni alla mano e coprite i puntali con gli appositi gommini da asfalto, anche quelli da Nordic Walking vanno più che bene. Come avevo già suggerito nel video a corredo del post precedente, per trovare la lunghezza del bastone ottimale, dovreste moltiplicare 0,8 X la vostra altezza... il risultato che otterrete sarà la misura più consona possibile :)

Fatto ciò, trovatevi un percorso di circa 2,5 km con 130m di D+ da fare una volta all'andata e una volta al ritorno; quindi salita e discesa. Se fosse affrontato di corsa tradizionale, un allenamento simile, viste le caratteristiche altimetriche, sarebbe niente popò di meno che un progressivo collinare naturale da 5km. Affrontato invece in tecnica Nordic Running, a livello di sforzo percepito risulta davvero molto poco differente da un medio di lunghezza doppia e anche qualcosa in più, di corsa tradizionale, viaggiando, diciamo alla media di 3':20''/km. E perchè questo?

Dal momento che ci troviamo a correre davvero in quadrupedia, con tutti e quattro gli arti a spingere in salita, potete ben comprendere che lo sforzo, anche su distanze relativamente brevi, risulti raddoppiato, sebbene ben distribuito. A chi può interessare un protocollo di allenamento simile? A tutti quegli sportivi che devono ottimizzare il tempo a disposizione, ottenendo il massimo stimolo allenante in un lasso di tempo relativamente breve.

Indicativamente, una volta appresa la tecnica corretta e le giuste cadenze in base alla tipologia di allenamento che si sta affrontando, si può affermare che a livello di sforzo percepito, qualsiasi distanza corsa in Nordic Running equivalga al doppio in corsa tradizionale. Nonostante le medie chilometriche non potranno mai essere paragonabili alla corsa classica, visto che ci vorrebbero veramente dei super atleti per correre a 3'/km coi "quattro arti", un passo sui 4':15/20'', comunque, lo si sente come un 3':20/25'' senza bastoni... e ve lo dice uno che corre in entrambi i modi! :D :D

Che altro aggiungere? Venite a provare! E se avete domande contattatemi qui o su MY OWN WORKOUT! 

Ciao!




lunedì 16 ottobre 2017

NORDIC SPORTS: Il weekend

Ciao a tutti!

Sarò veramente rapido e conciso in questo aggiornamento, dal momento che potete trovare molti spunti di approfondimento e curiosità nel video qua sotto e vi ricordo che se volete provare, non avete che da contattarmi per organizzare un incontro: 


Se avete apprezzato il video condividete e iscrivetevi al canale! 
VENITE A PROVARE IN CITTADELLA DI ALESSANDRIA!

Ieri mattina mi sono dedicato ad una lunga sessione collinare di Original Nordic Walking, concentrandomi sulla fluidità di movimento e ampi compassi, termine tanto amato da Bragagna, sia per quanto riguarda l'azione di gambe che di braccia. Dopo quasi due ore di esercizio, di cui gli ultimi chilometri totalmente a "balzi" in salita, la sensazione è stata assolutamente identica ad un post seduta di Sci Nordico, sinonimo che ho lavorato davvero bene.

Stamattina invece seduta da 30' di fartlek facile in Nordic Running su circuito misurato da 600m. Seconda uscita in cui utilizzo i gommini copri puntale per correre completamente su asfalto e con soddisfazione, in quanto spinta e trazione sono davvero molto buoni, il che rende praticabile questo sport potenzialmente su tutte le superfici!

Per ora è tutto!
A presto!

martedì 10 ottobre 2017

NORDIC RUNNING: prevenire e curare gli infortuni della corsa

Ciao a tutti cari amici e amiche sportive!

Come ho già avuto modo di scrivere recentemente su My Own Workout, la mezza maratona corsa domenica non ha fatto granché bene ai muscoli e tendini delle mie gambe; nella fattispecie, quelli ad uscirne sempre più provati da allenamenti o gare su superfici dure sono i piedi.


Quest'anno, attraverso allenamenti MultiSport mirati a convertire molti chilometri di corsa verso altre attività di endurance, sono riuscito piuttosto efficacemente a mantenere sotto controllo un fastidioso e continuo disagio causato dall'infiammazione di entrambe le borse retrocalcaneari provocato dalla corsa, in particolare quella del piede destro, ma dopo la maratonina di domenica, le sensazioni al risveglio del lunedi mi hanno riportato a diversi mesi fa, il che s'è tradotto con l'incapacità di scendere le scale camminando normalmente.

E' stato solo grazie ad un minuzioso approfondimento pratico delle tecniche di Nordic Walking Originale e della messa a punto della mia personale tecnica di Nordic Running che quest'anno sono riuscito a mettere quasi del tutto a posto la condizione dei miei piedi. La chiave di svolta è stata appunto l'aver eliminato una grande porzione di sovraccarico dai piedi, divenendo, in allenamento, una specie di quadrupede in posizione eretta: col Nordic Ski Walking infatti, il lavoro viene spartito in proporzione, diciamo 60/40, tra arti superiori e inferiori e da qui potete immaginare quanto schiena e articolazioni delle gambe possano ringraziare e questo include: zona lombare, anche, ginocchia, ma soprattutto piedi.

Lo statuto della ONWF (World Original Nordic Walking Federation) a cui mi sono unito di recente, è dal lontano 1997 che recita testualmente:
"Per dirla semplicemente, le gambe e le anche ricevono un supporto attivo dalle braccia e dai muscoli della parte superiore del corpo come risultato dell'azione di marcia coi bastoni. Questo è un dettaglio importante, in quanto aggiungere i muscoli della parte superiore del corpo a supporto del vostro movimento, rende l'esercizio più completo ed efficace nella sua totalità. I benefici allenanti nel Nordic Walking superano del 40% quelli di una camminata senza bastoni". 

Vi consiglio quindi vivamente di integrare questa disciplina al vostro regime di allenamento; ci sono ben poche altre attività di Total Body Workout davvero funzionali agli sport di endurance, al 100% sicure, injury free e praticabili da chiunque come il Nordic Walking. Non abbiate timore a contattarmi se avete qualche curiosità. Mi riferisco soprattutto ai runners che hanno la tendenza ad essere leggermente "ottuselli", generalmente parlando e senza offesa :D. Da loro, una domanda tipica potrebbe essere: "Ma con questo allenamento riesco ad avere benefici sulla corsa?" - Risposta: "Si e posso mettere me stesso come esempio vivente"

Venendo in tema scarico post maratonina in salsa MultiSport: nel tardo pomeriggio di domenica, ho inserito 20' di remoergometro a ritmo davvero blando, giusto per sciogliere un pò le gambe; ieri, ancora 20' di remoergometro e 10' di salto con la corda sempre a regime aerobico e oggi un fartlek facilissimo, alternando Nordic Running e Ski Walking in doppia spinta 1'/1' per circa 6 km. Stretching sempre a seguire.

Per ora è tutto!
A presto!